Tutto quello che dovete sapere per organizzare un concorso a premi su Facebook C’è ancora moltissima confusione sulle norme che regolano i contest su Facebook, spesso infatti le aziende ne intuiscono le potenzialità, ma poi rinunciano a causa di una legislazione (quella italiana) piuttosto complessa. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza.
Anzitutto chiariamo questo: non è possibile, secondo la legge italiana, organizzare un concorso a premi direttamente su Facebook.
Come possiamo, quindi, aggirare il problema, senza incappare in sanzioni?
Esistono diverse soluzioni possibili, la più semplice è utilizzare una piattaforma per creare contest integrati con Facebook.
Ma andiamo con ordine.
Contest su facebook: obiettivi
Gli obiettivi di un contest su Facebook riguardano essenzialmente due sfere, quella social e quella della lead generation.
Lato social, i due KPI che possiamo andare a migliorare con un contest online sono l’engagement rate e, di conseguenza, l’organic reach e quindi, in generale, avremo un aumento della visibilità della nostra pagina Facebook.
Per quanto riguarda la lead generation, utilizzando una piattaforma esterna a Facebook, ci ritroveremo alla fine del contest con una lista profilata di contatti, che potremo utilizzare per altre campagne di marketing, per costruire liste lookalike su Facebook o come lista per l’email marketing.
Perché organizzare un contest su Facebook
Come abbiamo visto, i vantaggi di un contest su Facebook sono diversi.
Se si riesce a far breccia nella propria community, infatti, si ottiene un effetto virale che può portare a una diffusione “organica” dell’iniziativa, spendendo solo un piccolo budget pubblicitario all’inizio, e ad ottenere anche diverse migliaia di contatti profilati.
Nel caso di un foto contest, ad esempio, gli utenti saranno spinti a caricare una foto per vincere il premio, ma anche ad invitare la propria cerchia a votarli. In questo modo quindi si innesca un circolo virtuoso, dovuto al passaparola social, che può decretare il successo del nostro contest senza grandi investimenti in Adv.
Oltre a questo, si migliora la percezione del brand agli occhi dei consumatori e si possono raggiungere consumatori diversi grazie proprio alla viralizzazione dei contenuti.
Cosa dice la legge italiana sui concorsi a premi
Se è previsto un premio che abbia un controvalore in denaro, anche di pochi euro, la legge italiana prevede una serie di obblighi che servono a tutelare il consumatore da frodi.
Questi obblighi sono descritti esattamente in questa pagina del Ministero dello Sviluppo economico.
Nello specifico, però, la parte che ci interessa è quella relativa alla conservazione dei dati dei partecipanti al concorso.
La legge prevede che i dati vengano conservati sul suolo italiano.
Nel caso di dati digitali, il server deve essere posto su suolo italiano, oppure i dati devono essere copiati con un sistema di mirroring in tempo reale su un server italiano.
Di conseguenza, quindi, i concorsi gestiti direttamente sui social network (che non hanno server in Italia) sono illegali.
Come risolvere il problema
Per risolvere il problema è possibile utilizzare una piattaforma italiana per la creazione di contest online integrati con i social network e, nello specifico, con Facebook.
I dati vengono così conservati su suolo italiano e grazie all’utilizzo della Social Login di Facebook, è possibile far registrare gli utenti con un click e chiedere loro di condividere la loro partecipazione al concorso sul loro profilo.
In questo modo, oltre che essere a norma di legge, otteniamo un altro importante vantaggio: un database profilato di utenti registrati al nostro contest, che non è proprio una cosa da poco, perché se facessimo un concorso direttamente su Facebook non sarebbe possibile.