Si chiama Sarahah, è stata sviluppata in Arabia Saudita e permette di mandare messaggi in forma completamente anonima agli utenti registrati, senza che il destinatario possa rispondere e soprattutto senza che possa risalire al mittente.
Nonostante fosse stata inizialmente pensata per permettere ai dipendenti di mandare messaggi sinceri ai propri datori di lavoro, oggi viene usata anche per mandare offese: si sono già a registrati anche casi di stalking e cyber-bullismo.
Sarahah era stata infatti pensata diversamente dall’autore:
Get honest feedback from your coworkers and friends At work Enhance your areas of strength Strengthen Areas for Improvement With Your Friends Improve your friendship by discovering your strengths and areas for improvement Let your friends be honest with you.
Ma come si può fare per capire chi ci manda i messaggi su Sarahah?
L’articolo è volutamente provocatorio e l’abbiamo scritto per farvi riflettere sull’utilizzo corretto di Sarahah.
Ad oggi non esiste alcun modo per risalire all’identità dell’autore dei messaggi anonimi, nonostante si stanno diffondendo alcune app e siti che promettono di farlo: in realtà si tratta di false promesse che rischiano di compromettere il vostro account Facebook rubandovi le credenziali.
Prestate quindi attenzione: evitate assolutamente questi siti e queste applicazioni-truffa!
Lo ripetiamo: non esiste alcun modo per ottenere le informazioni sull’autore dei messaggi, ma allo stesso tempo usate il cervello quando inviate i messaggi:
Sarahah registra messaggi, orari e indirizzi IP del mittente, permettendo alle forze dell’ordine in caso di reato di intercettare il mittente.
Condividete questo post con i vostri amici: sicuramente molti si spaventeranno temendo di essere scoperti!